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Tra i prodotti di punta spicca la pasta di Gragnano, un prodotto campano d’eccellenza.
Pasta di Gragnano shop online, i prodotti
La Pasta di Gragnano è un ottenuta dall’impasto della semola di grano duro con acqua della falda acquifera locale.
È prodotta su tutto il territorio del comune di Gragnano.
Da ottobre 2013, a livello europeo, la denominazione “Pasta di Gragnano” è stata riconosciuta indicazione geografica protetta (IGP).
Sul nostro sito web ufficiale potrai trovare l’autentica pasta di Gragnano disponibile in numerose trafile.
Pasta di Gragnano shop online, caratteristiche
La pasta di Gragnano I.G.P è contraddistinta da un aspetto rugoso, tipico della trafilatura al bronzo, e alla cottura si presenta di consistenza soda ed elastica, con un’ottima e lunga tenuta.
La pasta di Gragnano appartiene al III gruppo fondamentale degli alimenti. Da cruda, ha un apporto energetico elevato e una scarsa concentrazione d’acqua. In seguito alla cottura la percentuale di idratazione raddoppia e il contenuto energetico si dimezza.
Per quanto riguarda l’aspetto vitaminico, sono notevoli le quantità di alcune vitamine del gruppo B, come tiamina e niacina (B1 e PP). Apprezzabili i livelli di potassio, fosforo, ferro e magnesio.
Pasta di Gragnano shop online, lavorazione
Il processo di lavorazione della Pasta di Gragnano IGP si compone di diverse fasi: impasto, che avviene mescolando la semola di grano duro con acqua del sottosuolo gragnanese, in percentuale non superiore al 30%; gramolatura, durante la quale l’impasto viene lavorato fino a raggiungere la giusta omogeneità ed elasticità; estrusione o trafilatura, che consiste nell’inserimento dell’impasto dentro le trafile in bronzo per ottenere i formati prescelti; essiccamento, raffreddamento e stabilizzazione, fasi durante le quali la pasta viene fatta essiccare gradualmente a una temperatura fra i 40 e 85°C per un tempo che oscilla tra le 4 e le 60 ore a seconda del formato. La pasta viene in seguito sottoposta a vari cicli di ventilazione con aria calda. La produzione si conclude con il raffreddamento e la stabilizzazione. Il confezionamento deve avvenire entro le 24 ore successive sul luogo di produzione.
Pasta di Gragnano shop online, come conservarla
La Pasta di Gragnano IGP si conserva fino a tre anni, purché mantenuta in luogo fresco e asciutto al riparo da luce, umidità e fonti di calore che potrebbero deteriorarla.
Pasta di Gragnano shop online, utilizzo in cucina
Per apprezzarne al meglio le qualità organolettiche è importante seguire alcune semplici indicazioni per una corretta cottura, che va effettuata utilizzando pentole sufficientemente ampie in cui la pasta va immersa a ebollizione iniziata. Il rapporto fra acqua portata a ebollizione e sale deve essere di 1–1,1 litri di acqua e 10–12 g di sale grosso per 100 g di pasta. Tradizionale e gustosa la ricetta dei “Mezzi Rigatoni di Gragnano IGP lardiati con cavolfiore, pomodori secchi e scaglie di Provolone del Monaco DOP” con l’abbinamento a un altro prodotto della stessa zona d’origine.
Pasta di Gragnano shop online, origini
La produzione della pasta risale alla fine del XVI secolo quando comparirono i primi pastifici a conduzione familiare. Fino al XVII secolo era un alimento poco diffuso ma, a seguito della carestia che colpì il Regno di Napoli, divenne un alimento fondamentale grazie alle sue qualità nutritive e per l’invenzione che consentiva di produrre pasta, detta “oro bianco”, a basso costo pressando l’impasto attraverso le trafile.
I terreni ideali per consentire la produzione furono Gragnano e Napoli, grazie ai loro microclima composti da vento, sole e giusta umidità.
Proprio gli abitanti del Regno di Napoli furono i primi a dare delle svolte importanti alla produzione di pasta, e nel 1861 all’apice della produzione della pasta c’erano gli stabilimenti di Gragnano. I gragnanesi, in quel periodo, furono i maggiori produttori di pasta nel mondo in particolare nella vendita dei maccheroni.
Il 12 luglio del 1845 il re Ferdinando II delle Due Sicilie durante un pranzo, concesse ai fabbricanti gragnanesi l’alto privilegio di fornire la corte di tutte le paste lunghe, e così che per tutti, da allora, Gragnano diventò la “città dei maccheroni”.
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